Tutto finisce!
In questa immagine di un anno fa Harry Potter sembra avvisare il vetturino della botticella che lo segue: “tutto finisce”. Anche un’usanza assurdamente crudele quindi, protratta contro il risveglio della coscienza popolare grazie a una sciocca, ripugnante impuntatura politica. Il momento poi è tale, fra caduta del costume e gravi preoccupazioni, da far dimenticare le condizioni dei cavalli romani – almeno fino al prossimo incidente, fino alla prossima contestazione animata, e senza che nulla all’apparenza cambi. Eppure, il giovane mago ci ricorda, le cose cambiano; vale per tutti. Difficilmente quanto è avvenuto negli ultimi quattro anni, la nuova consapevolezza da parte dei cittadini di un servizio retrogrado e inaccettabile nei confronti degli animali, potrà cancellarsi. L’anno prossimo Roma avrà – si spera - un nuovo sindaco, e il dibattito sulle botticelle non ripartirà certo dal 2008, ma dalla chiara percezione odierna di concessioni e impunità attribuite a oltranza alla casta dei vetturini, nonché delle impossibili condizioni dei cavalli.
Dobbiamo aspettare di vedere un altro cavallo delle botticelle che stramazza al suolo? Dobbiamo ancora assistere alle scene viste quest’estate? I cavalli delle botticelle devono essere liberati dall’ingiusta e anacrostica attività che li rende schiavi fino a quando non sono più utilizzabili. Basta botticelle, basta sofferenza
Le botticelle continuano a girare per Roma con tutto il carico di sofferenza dei poveri cavalli. Non è giustificabile il proseguimento di un’attività come questa. Mi auguro che nel 2013 venga finalmente eletto a Roma un Sindaco amico degli animali, che metta la parola fine a questa inutile e assurda storia