Doppietta assassina. La caccia uccide anche gli uomini, vittime innocenti di troppi fucili
E’ la mattina del 13 ottobre e Vincenzo Pulicicchio, settant’anni, è stato a raccogliere funghi. Torna all’auto con il paniere pieno; cammina lungo la strada sterrata, frequentata da pedoni e veicoli, che divide la provincia di Catanzaro da quella di Cosenza, quando scorge un paio di esemplari irrinunciabili. Si sporge appena verso il cespuglio e dall’alto un colpo di carabina gli trapassa la spalla, spezzandogli l’aorta…
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/11/01/news/morti_di_caccia-45740938/
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Queste notizie son di quelle che mi fanno piacere. Sono buonissimo e generoso, proprio per questo odio chi uccide i deboli. Uno di questi è il cognato inquisito di Di Pietro, dichiara che per lui ammazzare un animale -e va in Serbia – è meglio che avere un orgasmo (ma forse non sa di cosa si tratti).